Itinerario: Traversata da passo Mendola al monte Macaion
Livello: media difficoltà
Stagione: inverno ed estate
Punto di partenza: Passo Mendola, già meta turistica e ricreativa al tempo del dominio austro ungarico degli Asburgo.
Dislivello: 500 metri
Durata: 6-7 ore di marcia
L’itinerario che vi proponiamo si snoda nell’andata sulla linea di cresta della catena settentrionale dei Monti Anauni che chiudono la Valle di Non a est da nord a sud . L’itinerario è fattibile in inverno con racchette da neve o sci d’alpinismo anche se molti dei posti che si transiteranno, data la locale esposizione a sud, potrebbero essere sgombri da neve. La difficoltà del percorso non necessita conoscenze né prestazioni fisiche particolari ma la lunghezza del percorso e la possibilità di tratti gelati potrebbero rendere l’escursione difficoltosa. Poco sopra il passo, salendo per il segnavia 500, troveremo un bivio a destra che vale la pena di seguire (poi ritorneremmo sulle nostre tracce continuando per lo stesso sentiero 500 per monte Penegal )per visitare la cosiddetta “veduta di Ferdinando”, luogo dove c’è una capanna con vista molto panoramica e dove già l’arciduca d’Austria Ferdinando godeva della vista meravigliosa verso le Dolomiti e la Val d’Adige.Torniamo sui nostri passi e saliamo fino al Penegal attraversando boschi di faggio e pino, lariceti più in alto … arrivati sulla cresta avremmo spesso viste mozzafiato, osserveremo probabilmente camosci in fuga, dal cielo seguirà il nostro cammino il corvo imperiale. In cresta troviamo dei bellissimi esemplari di pino silvestre pluricentenari e dalle forme particolarissime; supereremmo delle costruzioni in direzione ora del Monte Macaion. Seguendo il sentiero 500 arriveremo fino la cima di questo. Nell’eventualità si trovasse l’itinerario faticoso per la neve abbondante o per altro motivo, prima del Macaion avremmo la possibilità di svoltare sulla sinistra rispetto al nostro senso di marcia verso il passo Mendola(in poco più di un’ora), verso il Centro sci di fondo Paradiso (sulla statale, in un’ora circa) e poi verso la malga di Malosco o la località Regole di Malosco (luogo che si raggiunge in auto da Ronzone. Dal bivio del sentiero 500 a piedi in quasi due ore). Dalla cima del Macaion la via di rientro prevede la discesa al paese di Fondo (2,5 km. da Ronzone): due ancora le possibilità, noi suggeriamo però di seguire il segnavia 513, una strada forestale più “pulita” da tratti ghiacciati estesi rispetto all’altro sentiero. Bellissimi i boschi che si attraverseranno, se sapremmo stare un po’ in silenzio sicuramente saremmo accompagnati dalle voci del bosco: cince, crocieri, picchi, qualche capriolo che “abbaia” in fuga, lo scrosciare della neve sotto i nostri piedi, la frizzante brezza invernale … quando la strada avrà raggiunto il fondo valle sentiremmo il ruscello scorrere ed a tratti sbuffare sotto il ghiaccio. Gli alberi poi, saranno ricoperti in ogni rametto da un bel po’ di brina. L’ingresso a Fondo, dopo questa bella camminata, ci sembrerà un trionfale arrivo dopo un lungo viaggio!!! Totali circa 6-7 ore di marcia.